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Attitudini e cultura delle nuove tecnologie nella percezione giovanile

È indispensabile che i problemi della società moderna vadano valutati con approcci globali, per tentare soluzioni che rispondano il più possibile ai bisogni collettivi. Sicuramente l’informatica, con il suo linguaggio universale, è in grado di offrire un supporto strumentale determinante. La società però deve essere preparata al suo uso, perciò diventa indispensabile porsi il problema di come affrontare la Computer Literacy, cioè questa nuova alfabetizzazione soprattutto in rapporto alle nuove generazioni. La ricerca offre un approccio importante per studiare come proporre ai giovani l’informatica, che sta oramai diventando una disciplina nei curriculi scolastici.
Come i giovani nel Canton Ticino percepiscono le nuove tecnologie?
Questo il giudizio complessivo dell’autore:
«Il senso comune lascia immaginare una disponibilità generalmente favorevole dei giovani per il computer, una loro comprensione aggiornata e dinamica per questa macchina e un’ampia diffusione della nuova tecnologia al disotto dei vent’anni. In realtà, sulla base della nostra indagine, la percezione giovanile del computer risulta tuttavia largamente conflittuale e decisamente convenzionale: il computer ottiene infatti consensi contrastanti nell’ambito delle varie sottoculture giovanili considerate, che lo concepiscono inoltre tendenzialmente in senso riduttivo, bipolare; cioè come oggetto di impiego genericamente scientifico da un lato e di consueto uso amministrativo dall’altro».
Lo studio è stato segnalato al «Premio biennale Corriere del Ticino-1987».

 

ISBN: 88.7795.034.X

Prezzo euro: 10

Collana: Attualità & Studi

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Anno: 1988

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